Google+: tra social network e motore di ricerca

Google + sta diventando un mio feticcio. Da quando e’ nato sono combattuto tra l’amore e l’odio nei confronti di questo strumento che ha la pretesa di imporsi in maniera decisa nel mondo dei social network e quindi di conseguenza sull’intero web. Non dimentichiamoci che Google e’ prima di tutto un motore di ricerca e che, a mio avviso,  è anche la cosa che sa far meglio. La notizia apparsa nei giorni scorsi su Wired rappresenta un passaggio fondamentale in quelle che sono le intenzioni del motore di ricerca più importante al mondo.
Che il futuro delle ricerche su Internet sarà su base sociale è un dato ormai piuttosto chiaro.  Quello che non è ancora chiaro è il livello di integrazione tra social network e i motori di ricerca. Google+ nasce per questo. Una integrazione totale tra questi due mondi.

A riconferma di tutto questo arriva la notizia che tra  gli svariati fattori che influenzano il tanto temuto (amato) ranking di Google, entrerà anche il +1 ( l’analogo del “mi piace”). In un certo senso quindi tanti più +1 avrà un sito quanto più potrebbe per logica soddisfare i nostri criteri di ricerca e quindi posizionarsi in alto nei risultati del motore di ricerca. il tema in questione e’ piuttosto delicato e quindi trattato con i guanti. Un po’ come per tutti i movimenti recenti di bigG bisogna però ragionare in prospettiva futura e non limitarsi ad una spicciola analisi dell’attuale. Quello che deve farci capire è quanto sarà fondamentale l’integrazione tra social e ricerca.

A mio parere si andrà verso una ricerca fortemente influenzata delle azioni sociali della nostra rete. E’ ovvio che un meccanismo così complesso ma sicuramente innovativo e rivoluzionario, vive solo grazie ai grandi numeri. Numeri che al momento, nonostante un ottimo trend, Google+ non possiede, specie se paragonato al social network per eccellezza, Facebook. Il dubbio che personalmente mi muove fin da quando è stato lanciato il nuovo network, è proprio sul fatto che ha di fondo ottime idee da sviluppare che però non potranno mai realizzarsi in pieno, se non all’interno di una rete sociale di dimensioni considerevoli, rete sociale che difficilmente riuscirà a crearsi limitandosi a copiare le funzioni già proposte dal fratello maggiore più famoso.
In conclusione Google+ è sicuramente il futuro, bisognerà vedere se riuscirà a imporsi e a strappare utenti fondamentali per sopravvivere.

 

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Giuseppe G., Innexta

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